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Gian Carlo Minardi ai microfoni di Engine Radio, con Nicola Villani (parte 03)

Engine Special con Nicola VIllani

Saturday, 28 September 2024 - 5 minutes

Gian Carlo Minardi è cresciuto in mezzo alle automobili: la sua famiglia ha gestito, infatti, una concessionaria Fiat dal 1927 al 1999. La passione per le corse gli fu trasmessa senza dubbio dal padre Giovanni che nel 1948 costruì la GM 75, una piccola biposto spinta da un motore 6 cilindri di 750 cc, progettato insieme all’ Ing. Oberdan Golfieri. Dopo una breve parentesi come Pilota di corse in salita, una esperienza rallystica, alla guida di una Fiat 124, ed alcune partecipazioni a raduni per auto storiche, il giovane Minardi appende il casco al chiodo per occuparsi, su sollecitazione di amici, della nascente Scuderia del Passatore, team romagnolo che militava nelle formule minori. Dal 1972 al 1974 il team conquista ottimi risultati nella Formula Italia: il pilota Giancarlo Martini è vice-campione italiano nel ’72 e campione nel ’73.

Ribattezzato Scuderia Everest, il team partecipa al Campionato Europeo di Formula Due nel 1975 e nel 1976, con una March BMW. In queste stagioni debuttano con la Scuderia Everest Piloti come Martini, Leoni. Nel 1975, parallelamente, inizia una collaborazione con la Ferrari. La profonda stima e simpatia da parte del Commendatore Enzo Ferrari nei confronti di Gian Carlo Minardi si trasformò nell’affidamento alla Scuderia Everest di una Ferrari 312/B3 di F1 per svezzare giovani talenti dell’automobilismo italiano.

Nel 1977 la Ferrari concede alla squadra faentina i motori Dino V6, che equipaggiano le Ralt F.2 prima e le Chevron nel 1978 poi. Piloti Brancatelli, Leoni, Guerra e De Angelis.
Minardi diventa lui stesso costruttore nel 1979, dando vita al Minardi Team. Seguono quattro brillanti stagioni in Formula 2 caratterizzate da buoni piazzamenti e da una vittoria della gara europea a Misano nel 1981. Pilota Michele Alboreto.

Nel 1985 la Minardi fa il suo debutto in Formula Uno. Nel 1991 la Ferrari annuncia che avrebbe fornito alla Minardi i suoi motori V12. Era la prima volta che ad un team privato veniva concesso l’uso di motori “Ferrari” e non c’era da sorprendersi che la scelta fosse ricaduta su Minardi al quale Enzo Ferrari era legato da profonda simpatia.

Nel 1994, per garantire la sopravvivenza del team, Minardi si accorda con la Scuderia Italia. Due anni dopo il pacchetto di maggioranza della società viene acquisito da Gabriele Rumi e Flavio Briatore. Gian Carlo Minardi lavora fianco a fianco con Gabriele Rumi nelle vesti di direttore generale del team fino alla fine della stagione 2000.

Nel gennaio 2001 la maggioranza azionaria del Minardi Team passa all’australiano Paul Stoddart.

Con la cessione a Red Bull avvenuta nel 2005, termina l’avventura di Gian Carlo Minardi in Formula 1, dopo 21 anni e 340 Gran Premi.

Attualmente Gian Carlo Minardi gestisce attività di consulenza nel settore sportivo automobilistico per conto della ACI-CSAI (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana), ed è opinionista sportivo per varie testate giornalistiche e televisive.

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